giovedì 15 febbraio 2018

Matroneum di Frank Iodice - Recensione


Frank Iodice
Matroneum

Corte di Mantova, 1616. Una damigella di nome Camilla Faà sposa in segreto il duca Ferdinando Gonzaga. Ma il matrimonio risulta illegittimo, orchestrato dal duca e dai suoi collaboratori con lo scopo di convincere la giovane Camilla a concedersi a lui. Dalla loro unione nasce Giacinto, l’unico erede alla corte dei Gonzaga, mai riconosciuto.
Per evitare uno scandalo, su insistenza di Caterina de’ Medici, nuova moglie di Ferdinando, Camilla viene rinchiusa in un monastero e le viene tolto il suo bambino. Prima di prendere i voti, però, fa qualcosa di unico per la sua epoca: denuncia ciò che è avvenuto, e scrive la sua storia, che allora è solo all’inizio.
Il manoscritto originale, su cui si basa questo romanzo, è custodito tutt’oggi nel Monastero del Corpus Domini, a Ferrara. Si tratta di un testo molto breve, ma di un immenso valore letterario e sociale, trattandosi della prima autobiografia in prosa scritta da una donna in Italia. Un vero atto di coraggio e di libertà.
Matroneum è la storia di una donna che ha affrontato da sola un’intera società misogina e maschilista con l’unica arma a sua disposizione: la verità.

“Voi duchi e marchesi, uomini politici, strateghi capaci di vendere e comprare paesi, artisti eccelsi e dotati di grandi intelletti, amatori esperti e mariti infedeli, voi, che vi illudete di conquistare una ragazza della mia età con l’inganno, raccontandole le vostre storie di domini e di ricchezze, attirandola con il luccichio dei vostri medaglioni di famiglia, su cui neanche si riconoscono più i volti delle vostre defunte mogli o dei vostri fratelli cui avreste dovuto rubarle, voi, pronti a sposare parenti e sorelle pur di non perdere i vostri regni, quando vi rendete conto di quello che state facendo, di quanto in basso siete caduti per non aver ascoltato l’unica vera natura dell’essere umano, che dovrebbe essere quella dell’amore, solo allora, eccovi qui, a inventare bugie, bugie e bugie”.

Titolo: Matroneum
Autore: Frank Iodice
Prezzo copertina: € 14.00
Editore: Ass. Culturale Il Foglio
Collana: Narrativa
Pagine: 160

Le nostre impressioni:

"Ci sono libri che arrivano fra le nostre mani perché sono a noi destinati." 
Ho pensato proprio questo, quando mi sono imbattuta per caso in "Matroneum" di Frank Iodice.
Era stato un caso o il destino a farmi imbattere il questo libro proprio nel momento in cui avevo finito di studiare la storia di Ferdinando Gonzaga? 
Oppure era stata proprio Camilla Faà di Bruno, la protagonista di Matroneum, a volere che io leggessi la sua storia raccontata dalla penna di Frank Iodice? 
"Matroneum" è un racconto basato su un manoscritto autobiografico scritto da Camilla Faà Gonzaga quando fu costretta a entrare in convento a causa di "ragioni di Stato".
La bibliografia consultata dallo scrittore mi è cara e conosciuta. Tutti quei testi sono sugli scaffali della mia libreria; li ho letti, studiati e amati e conosco benissimo l'intera vicenda. Anche questa è una casualità? Forse sì o forse no. La conoscenza approfondita della storia narrata mi ha permesso di leggere "Matroneum" con l'occhio critico di chi sa già, di chi conosce e legge cercando il punto debole della storia; l'incongruenza, la fantasia e il discostamento dalla realtà. (Ma non li trova).
Camilla Faà e Ferdinando Gonzaga sono personaggi che conosco bene e che hanno fatto parte della mia vita nell'ultimo anno, ed è per questo che ho voluto leggere questo libro a tutti i costi. Volevo leggere quello che aveva scritto l'autore per conoscere e scoprire l'idea che lui si era fatta in merito alla vicenda. Non ho trovato la sua idea,  ma quella di Camilla; la Camilla emersa dai documenti storici consultati e dai saggi che parlano di lei quasi come se fosse d'obbligo citarla per poi, subito dopo, dimenticarla. 
Camilla e Ferdinando; Ferdinando e Caterina de' Medici; Ferdinando e le ragioni di Stato che lo spingono a calpestare la donna che lo aveva amato e che per lui aveva affrontato una situazione non semplice, considerato il periodo storico nel quale si svolge. 
L'autore ha voluto raccontare ciò che la stessa Camilla avrebbe raccontato negli ultimi dieci anni della sua vita, dei quali non abbiamo alcuna notizia. Camilla va oltre la sua biografia ufficiale e ci svela quello che le accadde fino alla fine dei suoi giorni, e lo fa proprio come se fosse lei a guidare la mano dell'autore. Lo stile di Frank Iodice non si discosta da quello originale ma si riconosce perché è più audace; l'autore ha avuto il coraggio di raccontare anche quello che Camilla aveva dovuto tacere nel 1622. 
Una bella storia che vale la pena di leggere per conoscere una donna fuori dal comune e per capire meglio le dinamiche e i meccanismi politici che coinvolsero una delle dinastie più importanti d'Italia: i Gonzaga di Mantova.

Per conoscere meglio l'autore: https://frankiodice.it

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