mercoledì 16 luglio 2025

Recensione di Lorena Marcelli - Giulia Alberico - Anna e i mesi e altri racconti

Una serata sulla terrazza – In dialogo con Giulia Alberico alla Biblioteca Bindi

Venerdì 11 luglio, sulla terrazza della Biblioteca Bindi di Giulianova, si è tenuto l’ultimo appuntamento della stagione organizzato dall’associazione

culturale Il Quid, che ormai è una certezza: ogni incontro è curato, vivo, mai scontato. Ma quella sera è successo qualcosa in più.

C’era Giulia Alberico, a presentare la sua raccolta di racconti "Anna e i mesi e altri racconti", pubblicata da Galaad Edizioni. A introdurla e a dialogare con lei c’erano Paolo e Paola, gli editori, che hanno saputo accompagnarci dentro il libro con grande delicatezza e affetto sincero verso l’autrice.

Il contesto era già perfetto: la terrazza, l’aria fresca, il mare sullo sfondo, il sole che calava piano. Ma poi Giulia ha cominciato a parlare. E lì, qualcosa si è aperto.

Mi sono letteralmente innamorata di lei. Della sua voce calma, del modo in cui guarda le cose e le restituisce senza giudizio, senza filtri inutili, solo con verità. Il suo stile è pulito, lineare, essenziale, eppure capace di colpire dritto. Mi ha ricordato Alice Munro, con quella capacità rara di raccontare la vita mentre accade, nei dettagli piccoli, nelle fratture leggere, nei silenzi.

Ma più di tutto, mi ha colpito quanto mi sono riconosciuta nelle sue parole. Nei suoi personaggi, nelle donne che attraversano il tempo e gli ostacoli senza fare rumore, nella solitudine che non è isolamento ma uno spazio per stare con se stessi. In uno dei racconti c’è anche un riferimento all’Irlanda, e lì ho sentito un richiamo diretto, un nodo dentro: era come se mi parlasse in modo personale, intimo, senza sapere nulla di me.

Giulia Alberico non racconta storie clamorose. Racconta vite vere. Persone che resistono, che fanno piccoli passi, che portano il peso delle cose senza lamenti. E in questo, mi ha toccata profondamente.

La serata si è chiusa tra applausi sinceri, con una luce bellissima che restava nell’aria e quella sensazione che si ha quando si ascolta qualcuno che dice esattamente le parole che tu sentivi, ma non sapevi ancora formulare.

Grazie a Il Quid per averci regalato questo incontro. E grazie a Giulia Alberico, per averci portato le sue storie con tanta verità.

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