Ieri sera sono andata ad ascoltare musica. Buona musica, anzi ottima, ma non musica rock, o pop, lirica, classica... Quale genere di musica avrà ascoltato? Vi chiederete voi. Se non ve lo chiedete ci penso io a dirvelo, perché spero che, prima o poi, anche voi possiate ascoltare un concerto di musica medievale del Canzoniere Piceno-Popularia. Musica medievale magistralmente interpretata da un quartetto marchigiano che seguo da tempo e che, nemmeno a dirlo, adoro. La storia del canzoniere Piceno-Popularia, come scritto sul loro sito, viene da lontano. Il gruppo nasce principalmente come gruppo di “musica popolare” – da qui il nome - ma negli ultimi anni la loro musica si evolve e prende una seconda direzione, che, personalmente, trovo straordinaria, soprattutto per la ricerca storica che c’è dietro ogni brano da loro interpretato e reinterpretato. L’incontro con la musica medievale li ha portati ad approfondire lo studio dell’opera dei trovatori di lingua d’OC di Provenza, dei trovieri di lingua d’OIL del nord della Francia e delle “Cantigas” dei Carmina Burana. La cornice ideale per i loro concerti è quella di una chiesa, meglio se piccola, perché l'acustica è perfetta e non si rischia di perdere nemmeno una delle parole che Argeo (Geggè) Polloni (voce , ghironda,oud,saz,laud,shalmei), ci regala ,con evidente passione, per spiegarci quali sono gli strumenti musicali che usano durante i loro concerti e il lavoro certosino svolto per trovare i testi e riadattare le musiche, in mancanza di spartiti, che, al tempo, non esistevano nemmeno. La loro collezione è formata da oltre duecento strumenti di origine popolare e medievale, scovati in ogni parte del mondo e, a voler minimizzare, spettacolari. Per conoscerli meglio e per vedere di cosa parlo, vi invito a visitare il loro profilo facebook e a visionare i loro video.
Gli altri componenti del quartetto sono :
Giorgio Leopardi (vitella da gamba, liuto, oud)
Roberto Lucanero (organo portativi)
Franco Leopardi (kentele, darbouka,nakers,percussioni)
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