lunedì 17 marzo 2025


Recensione di "Prima del buio" di Sabrina Grementieri

"Prima del buio" di Sabrina Grementieri è un romanzo che, come una fotografia d'autore, cattura l’essenza delle emozioni più profonde e oscure che accompagnano il cambiamento e la resilienza umana. L'autrice, già apprezzata per Il sole di sera, torna con una storia che mette in scena la lotta contro l’imprevisto, il dolore e la paura, con uno stile raffinato e coinvolgente, capace di emozionare il lettore dalla prima all'ultima pagina.

La protagonista, Alexandra, è una donna indipendente, brillante nel suo lavoro di fotografa freelance e appagata nella sua vita personale, fino a quando una notizia devastante – la scoperta di una grave malattia – irrompe nella sua esistenza e spezza quella serenità che credeva solida. La sua reazione di fronte a questa realtà inaspettata è il cuore pulsante del romanzo, un viaggio interiore che Sabrina Grementieri esplora con una delicatezza straordinaria. La protagonista è costretta a confrontarsi con la sua vulnerabilità, a mettere in discussione certezze consolidate e a riscoprire la forza di reagire.

Lorenzo, l'altro protagonista, è un uomo che vive nella tranquillità rurale delle Langhe, impegnato in una causa umanitaria per i malati di retinopatia e ipovisione. La sua vita cambia in un attimo quando, in un incontro casuale, quasi fatale, incrocia il cammino di Alexandra. È un incontro che si carica di significato, non solo per il destino che li unisce, ma per l’opportunità di ricominciare a vivere nonostante la sofferenza. La Grementieri costruisce il personaggio di Lorenzo con grande sensibilità, mostrandoci un uomo capace di saper affrontare la propria oscurità per illuminare la strada di qualcun altro.

L’incontro tra i due è come un fulmine che squarcia il cielo notturno, un evento che trasforma le loro vite in maniera irreversibile. Alexandra e Lorenzo si trovano a dover fare i conti con un destino che sembra troppo crudele, eppure, è proprio nella difficoltà che nasce la possibilità di riscatto. La scrittura della Grementieri è potente, ma mai invadente, capace di catturare le sfumature emotive di ogni scena e di ogni pensiero, immergendo il lettore in un’atmosfera di riflessione profonda.

Il vero tema del libro non è la malattia, ma la risposta a essa, la capacità di affrontare il buio, di ritrovare la fiducia nel futuro, anche quando tutto sembra ormai perduto. Il romanzo si fa portavoce di un messaggio forte: nonostante la paura e le cadute inevitabili, c’è sempre una possibilità di rinascita. Ogni pagina è una riflessione sul coraggio di vivere, anche quando il buio sembra inesorabile.

Sabrina Grementieri non si limita a narrare una storia di malattia e sofferenza, ma ci offre un percorso di crescita interiore, in cui il cuore, seppur ferito, può ancora battere con forza. La resilienza dei protagonisti è il motore che li spinge a cercare una nuova luce, a risalire dal buio, a trovare il proprio posto in un mondo che, a volte, sembra troppo ingiusto.

La forza della narrazione sta nella sua capacità di mostrare che la vita, nonostante tutto, è sempre degna di essere vissuta. "Prima del buio" è un romanzo che tocca corde profonde, che invita alla riflessione e che, con una scrittura sobria ma intensa, riesce a commuovere senza mai cadere nel melenso. Una lettura emozionante e catartica, che lascia il lettore con la consapevolezza che, anche nei momenti più oscuri, c’è sempre una possibilità di rinnovamento e di speranza.

In conclusione, "Prima del buio" è un libro che non solo racconta una storia di lotta e riscatto, ma esplora anche l’essenza stessa della vita: una continua ricerca di luce, anche quando il mondo sembra avvolto nella notte. Un'opera che resta nel cuore, per la sua capacità di parlare a ciascuno di noi, nel nostro momento di fragilità.



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