IL VIAGGIO D'AMORE DEL TONNO
ILARIA GRASSO E SEBY CONIGLIARO
Descrizione
Ho sempre associato in vita mia la fame e l'appetito con i sentimenti, perché ho vissuto sempre i sentimenti con positività, pertanto non è mai successo che quando io mi ritrovassi innamorata, non avessi fame. Del resto, l'accostamento fame e amore è, a rigor di logica, se di logica si può parlare in riferimento ai sentimenti, anche abbastanza verosimile per il semplice fatto che entrambi sono finalizzati, in qualche modo, alla nostra sopravvivenza, in primo luogo, e alla perpetuazione stessa della specie. Il buon cibo è accostabile, per questo, ai buoni sentimenti, perché entrambi nutrono ed entrambi ci fortificano, nel corpo parimenti a come avviene poi per l'anima. «Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che viene dalla bocca di Dio», è ciò che troviamo scritto proprio nella Bibbia, e dalla bocca di Dio proviene solo amore, per cui si evince che amore e cibo sono un connubio indispensabile a preservarci nell'anima e nel corpo.
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Che cosa
possono combinare un'autrice "sui generis" e un giovane chef
siciliano, se un giorno decidono di raccontare i colori, i sapori e gli amori
che solo in Sicilia possono essere così forti e avvolgenti?
Dall'incontro di due persone
speciali può nascere solo un'idea geniale, supportata e voluta dall'editore
abruzzese Jacopo Lupi, che ha dimostrato di essere un professionista capace di
sperimentare generi letterari atipici.
Ilaria Grasso scrive e ci conquista
con le sue storie; Seby Conigliaro lo fa con i suoi piatti: "opere
d'arte" che mangeresti subito e che fanno venire la voglia di salire su un
aereo e fiondarsi in Sicilia, per assaggiarle e per respirare le atmosfere che l'autrice regala con parole che
sanno di caldo, di sabbia, di vento e di mare.
Un abbinamento a dir poco geniale,
quello fra le storie dei protagonisti dei racconti di Ilaria e le ricette di
Seby. Nella prefazione di Vincenzo Di Pietro si legge: "Come ovunque, nel
romanzo di Ilaria Grasso, sta la carnalità appassionata che si accentua
nei dettagli visivi e visibili del paesaggio marino siciliano, ma che si
fa corpo vivo nei corpi vivissimi dei protagonisti. E, nella storia,
tutto è anche fame, come premette l’autrice: anima e corpo, parola divina
e sazietà, soddisfazione morale e fisica."
Fame d'amore, di passione, di
carnalità, di allegria, di battute, di appartenenza, di misericordia, di
presente e di passato... la stessa fame che Seby soddisfa con i suoi
ingredienti e i suoi abbinamenti a volte semplici e a volte arditi, ma mai
sbagliati, così come lo sono le storie che l’autrice ci regala.
Un modo
inusuale per vivere e scoprire la Sicilia, ma, in fondo, una terra non la si scopre
solo quando la si vive a tavola e fra la gente che la abita?
Lettura
consigliata.
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