LINDA BERTASI
Sinossi
ROMANZO BREVE (99 pagine) - ROMANCE - Nell'Inghilterra di Enrico VIII una storia di seduzione e inganno, di passione e omertà, dove niente è come sembra. Una serva divisa tra un duca e un ricco avvocato, tormentata da incubi inspiegabili e da un desiderio proibito.
Essex 1522. Jane Rivers ha solo sedici anni quando incontra Charles Brandon, il duca di Suffolk. Una tempesta fortuita li costringerà a ripararsi in un capanno tra i boschi e la passione li travolgerà. Ma Jane è una serva e Charles un duca, non c'è spazio per l'amore. I genitori della ragazza, per nascondere l'onta, la costringeranno a un matrimonio riparatore con il promettente avvocato e amico di famiglia Richard Howard. Per Jane una nuova vita si profila all'orizzonte e una tenuta opulenta in cui trascorrerla. Ma cosa nasconde questa villa e perché un gentiluomo dovrebbe scegliere di dare scandalo e sposare una contadina? Cosa si cela dietro gli incubi che da anni tormentano Jane e che riaffioreranno non appena varcata la soglia di Manor House? Nell'Inghilterra di Enrico VIII tra seduzioni e inganni, una storia di passione e omertà che affonda le sue radici nel silenzio.
Essex 1522. Jane Rivers ha solo sedici anni quando incontra Charles Brandon, il duca di Suffolk. Una tempesta fortuita li costringerà a ripararsi in un capanno tra i boschi e la passione li travolgerà. Ma Jane è una serva e Charles un duca, non c'è spazio per l'amore. I genitori della ragazza, per nascondere l'onta, la costringeranno a un matrimonio riparatore con il promettente avvocato e amico di famiglia Richard Howard. Per Jane una nuova vita si profila all'orizzonte e una tenuta opulenta in cui trascorrerla. Ma cosa nasconde questa villa e perché un gentiluomo dovrebbe scegliere di dare scandalo e sposare una contadina? Cosa si cela dietro gli incubi che da anni tormentano Jane e che riaffioreranno non appena varcata la soglia di Manor House? Nell'Inghilterra di Enrico VIII tra seduzioni e inganni, una storia di passione e omertà che affonda le sue radici nel silenzio.
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Se avevo apprezzato la penna di Linda Bertasi, leggendo “Il profumo del Sud”, divorando “Il silenzio del peccato”, ho decisamente ammirato la capacità che ha questa scrittrice di mescolare la storia e la fantasia, riuscendo a rappresentare atmosfere vive e reali, anche se il periodo storico nel quale ha ambientato il suo racconto breve non è, certo, uno dei più semplici.
Che l’autrice sia un’appassionata dell’epoca Tudor si capisce dalla facilità con la quale riporta quasi un ventennio di storia in meno di cento pagine, facendo sì che il romanzo diventi anche un affresco storico ineccepibile e accattivante e non solo il racconto di una storia d’amore e passione.
Janine, la giovane protagonista, si trova a dover interagire con dei personaggi che, per la loro importanza e il loro spessore, potrebbero farla diventare una semplice comparsa. Enrico VIII, Anna Bolena, Caterina d’Aragona e lo stesso Charles Brandon, intimo amico del re, avrebbero potuto mettere in ombra la sua figura ma Linda Bertasi, scrivendo la storia della giovane contadina che, in un giorno di pioggia incontra l’uomo che le cambierà la vita per sempre, non è caduta in questo errore e ha fatto sì che anche lei diventasse parte integrante degli avvenimenti del tempo .
L’autrice racconta la vicenda di Janine e lei, a sua volta, ci racconta la storia di un re e delle sue regine, degli intrighi di corte e dei giochi politici del tempo. Riga dopo riga, impareremo anche ad apprezzare Richard Howard; uomo che sembra silente e poco importante, ma che, come tutte le persone silenziose e profonde, ci riserverà una sorpresa finale, che lo renderà il “vero” protagonista maschile della storia.
Linda Bertasi mescola gli ingredienti con equilibrio e delicatezza, senza mai eccedere, soprattutto quando descrive gli incontri appassionati fra i protagonisti, e lo fa sempre con un linguaggio appropriato e con dialoghi che convincono e coinvolgono il lettore.
Naturalmente l’autrice non ci risparmia il colpo di scena finale, che ci fa presagire di tanto in tanto e che, nelle ultime pagine del romanzo darà una svolta importante alla vita di Janine, ma soprattutto la darà ai suoi sentimenti.
Una lettura piacevole, interessante e piena di sfumature, capace di catturare l’attenzione del lettore fino a quando non giunge alla parola “fine”.
Un’autrice che promette bene e che potrebbe, anzi dovrebbe, scrivere qualcosa di molto più articolato sui Tudor e sulle vicende di quel periodo storico che, personalmente, adoro. Brava Linda!
Grazie, mi commuovi sempre, sei una lettrice attenta e scrupolosa.
RispondiEliminaGrazie infinite <3