Pieve Cipolla
Gianpiero Pisso
Le Mezzelane Casa Editrice
Ebook € 5,99
Carteceo € 15,90
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Sinossi
Pieve Cipolla è un tipico paesino della Val Seriana, uno di quei piccoli paesi in cui la vita è un po’ rude, ma idilliaca, scandita dai tempi della natura e in cui non succede mai nulla. Gli anziani trascorrono il loro tempo giocando a carte, a bocce, bevendo qualche bicchiere di vino rosso in compagnia e raccontandosi le storie di tutti i giorni, perfino quelle che parlano di mostri orribili, creature terrificanti che giurano di aver visto tra i boschi e i pascoli della valle. I giovani invece attendono il momento propizio per lasciare il luogo natio, alla ricerca di fortuna e di opportunità concrete per le loro carriere e tutto ruota intorno alle autorità riconosciute: l’autorità religiosa, rappresentata dal parroco; quella sociale e politica, impersonata dal primo cittadino e quella legale, vale a dire dal maresciallo dei Carabinieri. Ma siamo davvero sicuri che la vita a Pieve Cipolla sia poi così noiosa? Leggendo questo libro non si direbbe proprio…
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L’autore raccomanda ai suoi lettori di non cercare Pieve Cipolla sulle cartine geografiche perché il suo è un paese che non esiste. Eppure, di paesi che somigliano a Pieve Cipolla ne esistono centinaia in tutta Italia, e la cosa bella è che lì si ritrova una comunità che ha ancora il sapore di famiglia, di appartenenza a una terra e alle proprie abitudini e tradizioni. Una vita semplice e apparentemente banale ma che banale non è affatto. Tutti sanno tutto di tutti (e il gioco di parole ci sta benissimo) e, proprio per questo, ogni abitante è parte integrante della vita degli altri. Può sembrare un’ingerenza, una violazione della privacy…ma non è affatto così. Io la chiamo famiglia allargata. La famiglia dalla quale ritornare quando si ha bisogno di sentirsi veramente a “casa”.
Secondo me questo non è semplicemente un romanzo umoristico, pur essendolo sul serio. Chi sa leggere fra le righe riuscirà a capire il vero senso di questa storia e ne coglierà l’aspetto più importante e commovente. Gianpiero Pisso lancia un messaggio sociale davvero profondo con “Pieve Cipolla”, raccontando uno stile di vita che si è perso un po’ dappertutto e rilanciando, attraverso la narrazione, la promozione di un territorio “sano” che in molti tendono a dimenticare, oltre alle bellezze naturali delle vallate bergamasche, le loro tradizioni e l’enogastronomia locale. Un romanzo che è molto più di un romanzo: è un vero spot pubblicitario che fa venire voglia di fare le valigie e di andare a visitare una qualsiasi Pieve Cipolla.
Nato in provincia di Varese, sul Lago Maggiore, dove attualmente risiede con la sua famiglia, l’autore è laureato in ingegneria aeronautica e ha, per molti anni, lavorato come dirigente industriale in grosse società italiane e multinazionali straniere.
Ama viaggiare e dedicarsi alle sue tre principali passioni: scrivere, leggere e dipingere ad acquarello.
La sua narrativa, sempre attuale e talvolta ironica, rifugge dagli eccessi e vuole proporsi come una lettura spensierata, disinvolta e scacciapensieri. Vincitore del premio nazionale “Le Porte del Tempo” 2012, categoria Saggistica, con l’opera: La profezia del Cristo Pagano, edita da Eremon Edizioni. Ha pubblicato anche con Kindle l’e-book Rudiobus, il cavallo d’oro e con Eretica Edizioni, nel 2016, il suo romanzo mistery: La Tela del Maligno. Con Pieve Cipolla l’Autore si è classificato al secondo posto al Premio Nazionale, editi e inediti, Parole di Terra 2016/17.